
Apertura di conti correnti all'estero ( parte 1 )
E’ legale aprire un conto corrente estero ? Chi e come può farlo? Ci sono delle limitazioni? Come si dichiara in Italia un conto corrente estero? E’possibile aprire un conto cifrato?
L’apertura di un conto corrente all’estero è un’operazione del tutto in regola con la normativa legale italiana. Ogni soggetto ha facoltà di aprire all’estero un conto corrente per depositare i propri risparmi.
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Il denaro che ogni soggetto legittimamente possiede è un bene mobile di sua proprietà e come tale lo può utilizzare come vuole, senza problemi di sorta. Non vi sono limiti nell’utilizzo legale dei propri soldi, purché vengano rispettate le normative vigenti nello stato di residenza fiscale ed in quello ove i soldi vengono depositati.
Senza rispettare la normativa fiscale aprire un conto corrente all’estero diventa un operazione rischiosa, in quanto è possibile andare incontro a sanzioni per riciclaggio, per la normativa sul monitoraggio fiscale o per evasione fiscale.
CONTO CORRENTE ESTERO
L’apertura di un conto corrente all’estero, di per se, è una procedura legittima, a patto però, che i patrimoni che ivi vengono trasferiti derivino da fonti di reddito lecite e che tali redditi siano preventivamente passati attraverso la dichiarazione dei redditi, nel suo Paese di percepimento. Solo passando attraverso questa procedura l’operazione si può reputare pienamente legittima.
La legittimità è confermata anche dalla stessa Comunità Europea, secondo la quale tutti i cittadini di uno Stato appartenente alla Comunità hanno il diritto di aprire un conto corrente bancario in qualsiasi altro Stato membro, ed anche in istituti finanziari di Paesi non appartenenti all’UE.
Il principale vantaggio nell’apertura di un conto estero è insito, prima di tutto, per difendersi dal rischio Paese (quando si sospetta che la solidità del sistema finanziario nazionale possa divenire problematica), ma anche per l’esigenza di garantire, al titolare del conto, minori spese di gestione, burocrazia e maggiore redditività.
Trasferimento delle somme
Anche il trasferimento di somme di denaro sul conto corrente estero rappresenta un atto perfettamente legale, purché, chiaramente, le somme trasferite, che devono essere di provenienza lecita ab origine, vengano versate tramite canale bancario (senza alcun limite), o in contanti entro il limite concesso per l’esportazione di valuta.
Ogni operazione legata al trasferimento di somme di denaro verso l’estero, infatti, è monitorata dall’Amministrazione finanziaria, al fine reprimere ipotesi di evasione fiscale, ma anche di terrorismo e criminalità organizzata.
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Per questo motivo, prima di aprire un conto corrente all’estero e versarvi delle somme è necessario verificare in dettaglio tutti i vari aspetti dell’operazione, al fine di evitare possibili controlli, o comunque, nel caso in cui vi fossero, di essere preparati con tutta la documentazione a vostra difesa, per dimostrare che avete operato in tutta regolarità e trasparenza.
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