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Intestazione fiduciaria e titolarità delle quote di Srl

La titolarità delle partecipazioni al capitale delle società a responsabilità limitata è soggetta a pubblicità nel Registro delle imprese.

Il principio si fonda, fra le altre, sulle seguenti norme: – art. 2463 (Costituzione), che dispone l’indicazione nell’atto costitutivo dei dati dei soci e della quota di partecipazione di ciascuno di essi; – art. 2470 (Efficacia e pubblicità), che dispone l’obbligo di deposito dell’atto di trasferimento delle quote nel Registro delle Imprese.

La pubblicità riguarda la titolarità formale della partecipazione, quale risulta in particolare: – dall’atto costitutivo; – dai successivi atti di trasferimento delle partecipazioni.

L’intervento delle società fiduciarie nell’intestazione delle partecipazioni delle società a responsabilità limitata è regolato dalla normativa disciplinante l’attività delle società fiduciarie: queste ultime operano infatti secondo principi ben definiti, riconducibili alla struttura del mandato senza rappresentanza e sono soggette a controlli pubblici nonché agli obblighi dettati dalla normativa antiriciclaggio, che ha determinato l’introduzione, nel codice civile, del principio di trasparenza della titolarità delle partecipazioni nelle società a responsabilità limitata.

L’intestazione della partecipazione di s.r.l. alla società fiduciaria può avvenire:

– tramite l’intervento diretto della fiduciaria (per mandato del fiduciante) alla costituzione della società – tramite un atto di intestazione dal proprio fiduciante;

– tramite un atto di cessione dal terzo (o da altra fiduciaria) alla fiduciaria (che acquista per mandato del proprio fiduciante);

– tramite un atto di trasferimento fra fiduciarie per conto dello stesso fiduciante.

Tenuto conto di quanto sopra, sembra evidente che non possono essere oggetto di pubblicità nel registro delle imprese:

– il rapporto di mandato senza rappresentanza, sottostante la partecipazione formalmente intestata alla fiduciaria;

– il trasferimento di partecipazioni fra effettivi proprietari, sottostante al rapporto di mandato con la stessa o con diverse fiduciarie e che, quindi, in sede di reintestazione della partecipazione dalla fiduciaria al dichiarato fiduciante, la verifica sulla “continuità” degli intestatari debba riguardare l’intestazione formale della partecipazione e non il soggetto fiduciante.

Infatti il rapporto fiduciario, in quanto mandato senza rappresentanza, regola i rapporti interni fra fiduciaria e fiduciante, ma non rileva nei confronti dei terzi, in particolare della società e del Registro delle imprese, per i quali il soggetto a cui imputare diritti e obblighi societari deve essere solo il titolare formale. A maggior ragione questo avviene in caso di società fiduciaria ed intestazione delle partecipazioni di s.r.l. in quanto:

– la società fiduciaria è intermediario professionale legittimato allo svolgimento delle proprie attività tipiche, è trasparente fiscalmente e assolve gli obblighi antiriciclaggio in forma diretta: non vi è quindi necessità di far emergere il titolare effettivo a tali fini;

– l’esistenza del rapporto fiduciario e del relativo mandato è sempre presupposta nel caso di intervento della fiduciaria, ma solo nel caso di atto di intestazione dal fiduciante (risultante dal Registro delle imprese) alla fiduciaria si dà pubblicità all’atto formale che consente l’esercizio del rapporto di mandato, mentre nella maggior parte delle fattispecie di intervento della fiduciaria (sottoscrizione dell’atto costitutivo o della cessione dal terzo proprietario) il fiduciante originario non emerge: sarebbe quindi un controsenso dare pubblicità ai trasferimenti successivi senza che risulti l’originario fiduciante;

– la società conosce solo il titolare formale, in quanto nel Registro delle imprese risulta solo quest’ultimo e quindi dall’elenco soci non è obbligatorio far emergere l’effettivo proprietario della partecipazione.

Questo articolo fornisce informazioni di carattere generale e non sostituisce la consulenza personalizzata. Come DIKE Consulting ci adoperiamo insieme ai nostri partners internazionali a fornire sempre ai nostri Clienti le migliori soluzioni in tema di fiscalità internazionale, ma è chiaro che le norme cambiano e al loro cambiare il Cliente deve essere pronto a variare la propria strategia. Le variabili di ogni singolo caso devono essere analizzate da un consulente specializzato in fiscalità internazionale, per evitare di incorrere in reati tributari e multe salatissime.

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Gianfranco Conti è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti dal 1991. E' Revisore Legale presso il Ministero di Grazia e Giustizia. Blogger, pubblicista ed autore del libro "ESTERO SICURO". E' componente del Direttivo della Camera di Commercio Italiana in Albania ed accreditato presso diverse Camere di Commercio italiane all'estero (Emirati Arabi Uniti, Cipro). Relatore in convegni e seminari sull'internazionalizzazione d'impresa e pianificazione fiscale internazionale. Nel corso della sua vita professionale è stato Amministratore Unico di diverse società, membro di CdA di aziende a carattere nazionale ed internazionale. Ha una lunga esperienza di commercio e di fiscalità internazionale, Tax planning e mediazione internazionale. Da oltre 20 anni ha fondato Dike Consulting, un network di studi professionali con 5 sedi ( Praga,Tirana, Malta, Dubai e Pogdorica) e numerose collaborazioni con prestigiosi studi professionali nel mondo. Dike Consulting, assiste i Clienti esercitando le seguenti attività : - pianificazione fiscale internazionale per liberi professionisti, imprenditori ed imprese con relativa costituzione di società e veicoli giuridici - gestione dei diritti di proprietà intellettuale; - rappresentanza in trattative di natura commerciale, in Italia ed all'Estero; - costituzione di Fondazioni di diritto italiano ed estero; - assunzione di cariche sociali di Società e Fondazioni - amministrazioni di Trust con funzioni di Protector; - Intermediazione internazionale per l'acquisto o la vendita di prodotti o servizi; - delocalizzazione e trasferimento di imprese italiane all'estero; - servizi di Temporary Manager sia in Italia che all'estero per le aziende nostre Clienti - collaborazioni con primarie strutture finanziarie e bancarie

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