DUBAI – Differenza tra Free Zone e Mainland

Visto il grande interesse che voi lettori avete manifestato nell’articolo di questo blog dedicato alla fiscalità di degli UAE ed in particolare di Dubai, con questo nuovo articolo cercherò di riunire le diverse risposte ai questi più ricorrenti che mi avete posto in privato, sia telefonicamente e sia scrivendo alla mail: info.dike.consulting@gmail.com Innanzitutto è d’obbligo un piccolo ripasso: DUBAI è uno dei sette emirati che costituiscono la Federazione degli Emirati Arabi Uniti. Con il più alto numero di abitanti negli UAE, è da lungo tempo considerata il più importante hub culturale e di business dell’intero Medio oriente trovandosi al crocevia tra Europa, Asia e Africa. Dall’Italia il volo per Dubai dura circa 6 ore e l’Aeroporto Internazionale di Dubai è il secondo al mondo per traffico internazionale di passeggeri, con più di 7.000 voli settimanali. Le aziende che operano a Dubai hanno accesso ad un mercato con un potenziale sviluppo nell’intero medio oriente e nord Africa, il che significa che stiamo parlando di circa 1 miliardo e mezzo di persone.  Quindi quando si dice UAE o Dubai, non dovete solo pensare di rivolgervi agli abitanti emiratini ma a circa un terzo degli abitanti del pianeta. Sfatiamo subito un paio di miti: a) Gli EAU o Dubai, non sono per pochi ma non certamente per tutti !! Lavorare e vivere negli EAU costa di più che in altri posti, quindi se approcciate gli EAU controllate prima che il vostro budget ve lo possa consentire, viceversa rischiate di buttare i soldi al vento. b) Approcciate gli EAU solo se il vostro prodotto o il vostro servizio è davvero differenziante ! Negli EAU c’è di tutto e di più, quindi non pensate che state portando gli specchietti agli indiani !! Società Mainland e Società Freezone Una società estera può operare a Dubai da “off-shore” (tramite un agente o vendendo ai clienti), direttamente nell’Emirato oppure in una “free zone”. Lo svolgimento diretto dell’attività nel territorio di Dubai, Mainland, da parte di un operatore estero può essere effettuata attraverso: a) La costituzione di una società, partecipata dalla società madre estera (oppure da una persona fisica) e da un socio locale emiratino, che deve detenere una partecipazione di maggioranza pari al 51% (almeno formale) del capitale sociale della costituenda società. Comunemente, comunque, si ricorre alla stipula di un side agreement che prevede la corresponsione al socio emiratino di una fee annuale e la limitazione dell’esercizio di alcuni diritti (partecipazione agli utili, diritto di voto in assemblea, etc).  In questo caso Dike Consulting, tramite i suoi contatti accreditati su Dubai, può trovarvi il socio. IMPORTANTE: le società Mainland possono avere il conto corrente all’interno degli EAU b) La costituzione di una società in una Free Zone, il cui capitale può essere detenuto al 100% da persona fisica o giuridica straniera.  Le società della Free Zone, infatti, non possono avere uffici o sedi fuori dalla free zone e, se devono commercializzare nel territorio di Dubai o degli altri emirati, devono farlo per il tramite di un agente, un distributore o altra LLC partecipata o detenuta al 100%. IMPORTANTE:  le società costituite nelle Free Zone non possono avere il conto corrente negli UAE Dunque, la Free Zone appare maggiormente indicata per le imprese che effettuano: – import-export in Paesi diversi dagli UAE; – attività di consulenza -attività pura di offshore – Società Holding Determinare la migliore alternativa tra la Free Zone o Dubai Mainland dipende da molti fattori, tra cui la clientela, il target e la natura dei prodotti o servizi da offrire. Permesso di Residenza Ad eccezione dei cittadini facenti parte del GCC (Gulf Cooperation Countries), cioè Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, i cittadini di altre nazionalità devono ottenere un permesso di residenza (VISA) per vivere legalmente a Dubai e negli Emirati Arabi in generale. Senza un permesso di residenza non ti sarà possibile aprire un conto corrente bancario, ottenere la patente valida sul territorio, affittare un’auto a lungo termine, ottenere un PO Box, ecc. Il sistema più semplice per ottenere un permesso di soggiorno è essere assunti da un’azienda locale che sarà il tuo “sponsor” e che ti fornirà un visto residenti, insieme ad un permesso di lavoro naturalmente. Ovviamente se costituirete la vostra società negli EAU, ai fini dell’ottenimento del permesso di residenza, sarà vostro interesse assumervi come dipendente della società. Ma ci sono anche altre tipologie di VISA: Family residence VISA Si tratta di “sponsorizzare” la propria moglie o i figli per far sì che anch’essi possano risiedere sul territorio. Naturalmente solo se il capo famiglia è in possesso di un residence VISA a suo nome potrà sponsorizzare la famiglia. Investor residence VISA Si tratta di un permesso per investitori. Occorre investire in una azienda. Purtroppo questi importi sono variati diverse volte negli ultimi anni, chiaramente al rialzo, e quindi per avere idea delle cifre occorre di volta in volta andare a controllare. Maid residence VISA Si tratta del visto per le donne di servizio. Per coloro che necessitano di aiuto con le faccende domestiche è necessario provvedere personalmente al permesso di residenza . Property residence VISA Si tratta del visto per coloro che hanno acquistato una proprietà in loco. Era stato introdotto per favorire l’acquisto di proprietà a Dubai da parte di stranieri che avrebbero ottenuto, in cambio, un permesso di residenza per tre anni. Dal  2009 si può ottenere da un permesso ad entrata multipla valido sei mesi. Sperando di essere riusciti a rispondere ai principali questi che i nostri lettori ci hanno posto, Vi invitiamo volerci ancore seguire nelle pagine di questo blog. Questo articolo fornisce informazioni di carattere generale e non sostituisce la consulenza personalizzata. Come DIKE Consulting ci adoperiamo insieme ai nostri partners internazionali a fornire sempre ai nostri Clienti le migliori soluzioni in tema di fiscalità internazionale, ma è chiaro che le norme cambiano e al loro cambiare il Cliente deve essere pronto a variare la propria strategia. Le variabili di ogni singolo caso devono essere analizzate da un consulente specializzato in fiscalità internazionale, per evitare di incorrere in reati tributari e multe salatissime. 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