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Holding estera – Rigettata la tesi di AdE sull’esterovestizione

Importante sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia, ( n. 2/2018 ) che ha rigettato in toto, la tesi dell’Agenzia della Entrate su una presunta esterovestizione di holding Lussemburghese basata sui seguenti elementi:

– attività consistente nella gestione statica di partecipazioni;

– assenza di personale dipendente;

– sede legale ubicata presso una società di servizi;

– assenza di gestione da parte degli amministratori di diritto.

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La CTP di Reggio Emilia, è entrata “a gamba tesa” sulla posizione dell’Agenzia, rispondendo alla tesi sostenuta dall’Ufficio nel seguente modo:

Gli elementi indiziari in base ai quali l’Agenzia assume che il centro effettivo di direzione e di svolgimento dell’attività della Ricorrente non sarebbe da allocare nel Granducato del Lussemburgo ma in Italia, sono del tutto carenti di forza probatoria; in quanto alla :

  • statica gestione delle partecipazioni, non si comprende cos’altro dovrebbe fare una società holding; invero la ricorrente svolge il suo oggetto sociale, che è appunto quello di gestire partecipazioni, come lo svolgerebbe ogni società holding , sia residente che non;
  • carenza di personale dipendente: il tipo di oggetto sociale, naturalmente, non ne richiede la presenza, concretizzandosi lo stesso, al più delle volte, e come nella fattispecie concreta dedotta in giudizio, nella partecipazione alle assemblee, nella riscossione dei dividendi, nella redazione dei bilanci di esercizio… e così via tutte le attività che o vengono svolte dagli amministratori o da professionisti;
  • ubicazione della sede legale presso una società di servizi: anche qui non si vede cosa ci sia di strano, e quale scandalo la cosa possa creare: come migliaia di società residenti la Ricorrente ha la propria sede legale presso una società di servizi;
  • affermazione che la gestione delle Ricorrenti sarebbe non in capo agli amministratori di diritto, ma a soggetti residenti in Italiale mail reperite dai verificatori presso lo studio di consulenza italiano del Gruppo, non si riferiscono alla Ricorrente controllante, ma a società residenti, del Gruppo e comunque si riferiscono all’anno di imposta 2011, mentre quella riferita alla controllata si riferisce a problematiche di tipo contabile, la riconciliazione dei saldi intercompanies tra la stessa ed un’altra società del Gruppo, anche questa residente…
  • le testimonianze raccolte in sede penale, a tacere della loro inutilizzabilità in sede processualtributaria, ed a tacere del fatto che non vi è stato un giudizio penale, posto che lo stesso P.M. ha ritenuto di non dar seguito all’azione penale, va sottolineato come le stesse si riferiscano ad “opinioni” e non a “fatti”, che i testi tutti “amministrativi” delle società del Gruppo, hanno ricavato in occasione dei loro rapporti interpersonali con altri “amministrativi” e, comunque, su aspetti “amministrativi” della gestione della società; in quanto poi all’affermazione dell’Agenzia che il Sig. ( omissis ), presiedesse o partecipasse ai consigli delle società di cui era amministratore, tutti, tenuti tenuti presso la sede sociale in Lussemburgo, se prova qualcosa, lo prova a favore delle doglianze della Ricorrente, perchè prova che effettivamente l’amministrazione delle società avveniva presso la sede legale delle stesse nel Granducato del Lussemburgo e che, dunque, colà era il place of effective management e dunque colà andava collocato il domicilio fiscale. In conclusione risulta infondata la tesi dell’Agenzia “
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Il commento a questa sentenza non può discostarsi dai toni duri espressi dai Giudici tributari nei confronti dell’Agenzia: non si può continuare a fare impresa in un eterno clima di sospetto, di “caccia alle streghe”, di Governi incapaci e di legislatori incapaci quanto i loro Governi, di Tribunali che fanno Giurisprudenza invece che applicare le leggi, ecc..

Ristrutturare gli asset societari e creare una società holding, anche per aziende di medie dimensioni deve essere un concetto da portare avanti sopratutto per quelle aziende che intendono affacciarsi all’internazionalizzazione delle loro attività e/ o alla tutela del patrimonio aziendale.

I vantaggi di avere una holding come capogruppo delle proprie attività o anche della propria azienda. l’ho descritta in questo articolo , che vi invito a leggere.

Ricorda sempre che la fiscalità internazionale è una materia complessa che deve essere affrontata con i professionisti esperti del settore, per non incorrere in reati tributari e fiscali, sia in Italia che all’estero

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L'autore è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti dal 1991. E' iscritto nell'Albo dei Revisori Legali presso il Ministero di Grazia e Giustizia. Blogger, pubblicista ed autore del libro "Estero Sicuro". E' accreditato come "Italian Rapresentative IICUAE" presso la Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti. Relatore in convegni e seminari sull'internazionalizzazione d'impresa e pianificazione fiscale internazionale. Nel corso della sua vita professionale è stato Amministratore Unico di diverse società, membro di CdA di aziende a carattere nazionale. Ha una lunga esperienza di commercio e di Fiscalità internazionale, Tax planning e mediazione internazionale. Da oltre 20 anni ha fondato Dike Consulting, un network di studi professionali con 5 sedi ( Praga,Tirana, Malta, Dubai e Pogdorica) e numerose collaborazioni con prestigiosi studi professionali nel mondo. Dike Consulting, assiste i Clienti esercitando le seguenti attività : - pianificazione fiscale internazionale per liberi professionisti, imprenditori ed imprese con relativa costituzione di società e veicoli giuridici - intestazione, amministrazione e custodia di patrimoni, donazioni, legati e Fondazioni. - partecipazione e rappresentanza in assemblee dei soci, degli azionisti; - gestione dei diritti di proprietà intellettuale; - rappresentanza in trattative di natura commerciale, in Italia ed all'Estero; - costituzione di Fondazioni di diritto italiano ed estero; - assunzione di cariche sociali di Società e Fondazioni - amministrazioni di Trust con funzioni di Protector; - Intermediazione internazionale per l'acquisto o la vendita di prodotti o servizi; - delocalizzazione e trasferimento di imprese italiane all'estero; - servizi di Temporary Manager sia in Italia che all'estero per le aziende nostre Clienti Collaborazioni con primarie strutture finanziarie e bancarie Contatti: info@dikeconsulting.eu Facebook: @difendiltuopatrimonio

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